Diritti audiovisivi

Tante storie da raccontare e immaginare

Una penna che

conquista anche il cinema

Dallo straordinario romanzo di André Aciman, pubblicato in Italia da Guanda, il film di Luca Guadagnino, Premio Oscar 2018, interpretato da Timothée Chalamet e Armie Hammer.

Cover story

Cover story

Rokia

Sindrome

Quattro ragazzi che conoscono il dolore.

Un esperimento per guarirli.

Un dark romance che parla con delicatezza e consapevolezza di malattia mentale, di autolesionismo, anoressia e disturbo post traumatico da stress, tutti temi importanti per la GenZ.


Sia Carillo è una ragazza invadente e anticonformista, acerrima nemica di Derek Hill, un principe di ghiaccio con un segreto tenebroso che lo rende diffidente e scostante. L’odio che scorre tra i due non ha limiti, ma cela un’infinita attrazione. Olivia Leed ha perso la voce per via di un fantasma che le impedisce di respirare, ma Edgar Chen le ricorderà la bellezza delle piccole cose. Disordinato, autoironico e fin troppo impacciato, Edgar vive tra attacchi di panico ed esplosioni di rabbia che esprimono i rimorsi e i sensi di colpa.

I quattro ragazzi sono accomunati da un passato traumatico che ha segnato profondamente la loro psiche. Avvicinati dall’intuizione di una dottoressa anticonformista, dovranno collaborare per costruirsi un futuro nel mondo del giornalismo, lavorando in una prestigiosa media company. Attraverso una serie di prove sempre più impegnative, la loro amicizia sarà la chiave per elaborare la sofferenza.

Rokia sin da bambina ha sempre amato inventare storie. Dal 2016 ha cominciato a raccontarle su Wattpad quasi per gioco, con lo pseudonimo di Clarine Jay, raggiungendo milioni di letture. Con Magazzini Salani ha già pubblicato The Truth Untold, un bestseller da 90.000 copie.

Titoli GeMS da portare sul piccolo e grande schermo

Linda ha finto per tutta la vita che il suo primo amore non fosse mai esistito. Eppure, quando ritrova Leonardo capisce che forse il primo amore, quello puro, non finisce e non invecchia mai.


È il 1994 quando Linda conosce Corinna che arriva in classe proprio l’anno della maturità quello pieno di sogni e aspettative.

Ma mentre Linda è una ragazza come tante, con una famiglia di modeste possibilità, Corinna è ricca da far paura, di quelle ricchezze spropositate, imbarazzanti, difficili da immaginare, dove il lusso e l’eccesso sono la normalità. E se Linda può permettersi due paia di scarpe l’anno e si sposta in autobus, Corinna possiede una cabina armadio stracolma di abiti degli stilisti di grido e va a scuola con l’autista.

Corinna però è una ragazza semplice e generosa e le due diventano grandi amiche nonostante la differenza di ceto sociale.

Sarà però Leonardo, il fratello maggiore di Corinna, a diventare protagonista indiscusso del cuore di Linda, che se ne innamora perdutamente, lui così gentile come la sorella anche se proiettato in un futuro di affari internazionali cucitogli addosso dalla famiglia.

Linda si sente Cenerentola al castello del principe, nella sua ingenuità di adolescente che disegna cuori sulla Smemoranda, ancora così lontana dalle ipocrisie e i giochi di potere.

Ma quando la loro storia sta per trasformarsi in qualcosa di importante, la vita si mette in mezzo a creare una serie di ostacoli insormontabili, da cui scaturiranno scelte definitive e dolorose.

Il tempo passa, gli anni passano, le loro vite si separano, ma un fil rouge li tiene legati loro malgrado. Un filo che diventerà la corda a cui è legato il salvagente che ti recupera dopo il naufragio devastante.

Sullo sfondo di una Verona malinconica e severa e una Parigi inaspettata e ricca di possibilità, si snoda un una storia dal sapore nostalgico e intenso, ricca di amore, amicizia, scelte, gioia, dolore e colpi di scena, in un caleidoscopio di emozioni che si fondono e si incontrano in questo nuovo romanzo di Federica Bosco, una delle poche autrici in Italia che riescono a scandagliare a fondo l’animo umano.

Un inno all’amore vero, puro, che fa bene al cuore.

Federica Bosco, scrittrice e sceneggiatrice (oltre 1 milione di copie vendute), ha al suo attivo una ricca produzione di romanzi e vari manuali di self-help. È stata finalista al premio Bancarella 2012 e il suo romanzo Pazze di me è diventato un film diretto da Fausto Brizzi. Per Garzanti ha pubblicato Ci vediamo un giorno di questi (2017), Il nostro momento imperfetto (2018), Non perdiamoci di vista (2019), Non dimenticarlo mai (2021) e Volevamo prendere il cielo (2023). Vallardi ha pubblicato: Mi dicevano che ero troppo sensibile (2018) e Dopo Narciso la primavera (2022).

Un uplifting romanzo d’esordio che mette di buon umore e regala consigli pratici per migliorare la propria vita e riscoprire le bellezze della quotidianità e delle piccole cose attraverso la storia di Ella e Durante.


Durante è il burbero proprietario di una caffetteria in un piccolo borgo che si anima solo d’estate. Ella è la straniera che, sebbene sia stata accolta con diffidenza, gli fa un regalo inaspettato: un taccuino che raccoglie i consigli per ritrovare la felicità attraverso piccoli gesti, per riscoprire le gioie della quotidianità, che per alcuni sono insignificanti, ma di cui Ella conosce il potere salvifico. E Durante sembra aver bisogno di dare vita a nuove abitudini per rivedere sotto una nuova luce quelle vecchie, ormai date per scontate. Per questo Ella lo accompagna, con gentilezza, nelle sue avventure quotidiane: fare una marmellata con le albicocche fresche, organizzare brunch, guardare insieme le stelle cadenti a San Lorenzo.

E forse anche Durante riuscirà ad aiutare Ella a superare il suo doloroso passato…

Adele Chiabodo (Torino, 1993), è una libera professionista che aiuta le aziende a esprimersi al meglio con parole e immagini, e cura il suo profilo Instagram @adellinaa con racconti quotidiani ispirati da piccoli e magici dettagli di vita.

La storia vera di un suicidio eccellente nella Torino della Belle Époque, quello di Emilio Salgari.

A indagare c’è la madre del giallo all’italiana: Carolina Invernizio.


Torino, 1911. A tre giorni dall’inizio dell’Esposizione Universale che sta attirando sulla città le attenzioni del mondo intero, Carolina Invernizio, orgogliosa, astuta, ironica scrittrice italiana di gialli, la più amata dal pubblico e disprezzata dai critici, lavora al suo nuovo romanzo e non smette di cercare ispirazione nelle più efferate notizie di cronaca nera. Una su tutte cattura la sua attenzione: Emilio Salgari – quel Salgari, il creatore di Sandokan e del Corsaro Nero – è stato trovato morto in un bosco, sulla cima di una collina. Si è ucciso a colpi di rasoio, dicono i giornali, e lo dice anche la polizia: caso chiuso prima ancora di essere aperto. Del resto, i festeggiamenti per i cinquant’anni del Regno non devono essere oscurati. Ma per Carolina un fattaccio di sangue è più irresistibile di un cappello all’ultima moda. Così, approfittando del fatto che in città tutti la conoscono non come la celeberrima Invernizio ma semplicemente come madama Quinterno, moglie irreprensibile di uno stimato colonnello, inizia a fare domande in giro. Insieme a Vittorina, la fedele sorella-assistente, Carolina si ritroverà invischiata in un labirinto di amori morbosi, complotti di famiglia e intrighi politici, più inquietante di quelli usciti dalla sua penna…

Lia Celi (Parma) è scrittrice, giornalista, umorista, blogger, conduttrice e autrice televisiva e radiofonica. Ha pubblicato molti libri e raccontato le vite di alcune importanti donne della Storia; questo è il suo primo romanzo per il pubblico adulto.

La storia vera dello sbirro più temuto e più decorato della capitale che ha fondato la mitica squadra Cobra.

Storie di esistenze condotte al limite, tra luci e ombre, dal Clan dei Marsigliesi alla Banda della Magliana, dall’arresto di Pippo Calò a quello di Massimo Carminati.


Attilio Alessandri (aka Agente Cobra) è il poliziotto più decorato della squadra mobile romana. Per oltre quarant’anni è stato protagonista di operazioni memorabili: l’arresto del cassiere della mafia Pippo Calò e quello del narcotrafficante Massimiliano Avesani; le operazioni speciali per combattere lo strapotere della banda della Magliana; la cattura di Massimo Carminati, “il Cecato”, per decenni il criminale più temuto di Roma; i sequestri di persona; l’esperienza nell’antirapina; la caccia ai terroristi dei Nar (Nuclei armati rivoluzionari) e molto altro, che per la prima volta in questo libro ha deciso di raccontare in prima persona.

Come e perché è nata la squadra speciale Cobra. Come si costruisce un’operazione di polizia che porta all’arresto di pericolosi criminali o latitanti. Come si sventa una rapina a mano armata. Le sue sono storie di un’esistenza condotta sempre al limite, all’interno di un corpo, quello della polizia di Stato, a cui ha dedicato tutta la vita, sacrificando gli affetti e rischiando in prima persona di essere ucciso. Un corpo che è luci e ombre, come lo stesso agente Cobra sottolinea. Perché “se il mondo è malato, lo è anche il Corpo di polizia”.

Attilio Alessandri, è nato nel 1962 nell’hinterland romano. Arruolatosi in polizia al termine del liceo, ha percorso tutte le tappe della carriera fino al grado di sostituto commissario coordinatore, il più alto accessibile a un poliziotto non laureato. Ha ricevuto quattro promozioni per meriti sul campo, conquistate sulle strade di Roma in cui la squadra Cobra, da lui capeggiata, affrontava una dopo l’altra le bande armate. È andato in pensione nel 2022, ma continua a collaborare con le forze dell’ordine.

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