Diritti audiovisivi

Tante storie da raccontare e immaginare

Una penna che

conquista anche il cinema

Dallo straordinario romanzo di André Aciman, pubblicato in Italia da Guanda, il film di Luca Guadagnino, Premio Oscar 2018, interpretato da Timothée Chalamet e Armie Hammer.

Cover story

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Francesca Giannone

Domani, domani

Dopo l’enorme successo di La portalettere, il romanzo più venduto nel 2023, Francesca Giannone torna in Salento con un romanzo storico, delicato e drammatico, di affetti e contrasti familiari.

Lorenzo e Agnese, un fratello e una sorella uniti dalla passione per la saponeria di famiglia, divisi dal destino e da una scelta che finirà per separarli e segnare per sempre il loro domani e tutta la loro vita.


Salento, fine anni ’50. Lorenzo e Agnese hanno perso tutto. Il padre ha venduto il saponificio di famiglia, un’eredità che se lui ha vissuto come una condanna, per i due fratelli ha rappresentato una ragione di vita. Ed ora, rimanere lì, come semplici operai e sotto un nuovo e arrogante padrone, è una prospettiva devastante. Lorenzo impulsivamente decide di andare via con l’obiettivo di trovare i soldi per riprendersi quello che è suo. Agnese invece decide di rimanere, non volendo abbandonare la sua casa di talco e sapone. Tra i due fratelli si apre una crepa profonda e apparentemente insanabile che li porterà su strade opposte e imprevedibili.

Titoli GeMS da portare sul piccolo e grande schermo

A Lecco, sulle sponde del lago, mentre i Badoni forgiano il loro impero di metallo, un filo sottile ma indistruttibile come il ferro tiene unita una famiglia tra gioie e dolori, incomprensioni e amore.

La saga intima di una famiglia straordinaria, raccontata dalle donne di casa Badoni


Della grande fabbrica non resta più niente, e Villa Badoni è ormai irriconoscibile. Eppure per Marta, ultima discendente della famiglia, quella grande casa è ancora un luogo dell’anima, il palcoscenico su cui, per decenni, si sono dipanate le esistenze delle sorelle Badoni. Come Laura, la primogenita ribelle e amante della libertà, che dopo essere scappata in America per amore di un intellettuale antifascista torna a casa col cuore spezzato ma lo spirito indomito. Come Sofia, alla quale uno sfortunato incidente sottrae troppo presto l’uomo della vita. Come Piera, anima fragile e solitaria, che riesce a esprimersi davvero solo grazie alla poesia. E come Adriana, che dedica la giovinezza all’impresa di famiglia, per poi compiere una scelta apparentemente sconvolgente… Al centro di questo microcosmo tutto al femminile si staglia lui, il patriarca, Giuseppe Riccardo Badoni: l’imprenditore visionario dall’ambizione sfrenata, che grazie al ferro prodotto dai suoi stabilimenti di Lecco diventa protagonista dell’industrializzazione del Paese e della ricostruzione del secondo dopoguerra; il padre amorevole di undici figlie, che però non riuscirà mai ad accettare la tragica morte dell’unico erede maschio, designato alla guida dell’azienda; l’uomo che non si è mai concesso un momento di debolezza e che tuttavia ha affidato i suoi segreti più intimi alle pagine di un diario, lo stesso diario che adesso è tra le mani di Marta. Così, attraverso le voci delle donne di casa Badoni, prende vita la storia intima di una famiglia straordinaria che ha attraversato il Novecento italiano.

La storia vera, esemplare, romantica ed ecologista di un simbolo della grandezza della Natura: l’Avez del Prinzep, il Principe degli alberi, caduto in seguito a una tempesta ma che torna a vivere grazie alla musica di un quartetto d’archi creato dal suo legno.


L’Avez del Prinzep, l’albero più alto d’Europa, si elevava da 250 anni sui boschi degli altipiani cimbri (Trentino meridionale). Meta di pellegrinaggi da parte di studiosi e appassionati, narrato anche da Mario Rigoni Stern, è schiantato nel 2017 sotto i colpi di una tempesta. Nonostante fosse un abete bianco (e dunque non un peccio di risonanza) si è deciso di utilizzare il suo legno per realizzare un quartetto d’archi, che girerà per le sale da concerto di tutto il mondo, ridando al Principe una nuova voce.

Marco Albino Ferrari, alpinista, giornalista e scrittore, ha fondato e diretto Meridiani Montagne per quindici anni. Autore di moltissimi libri di successo sempre dedicati alla montagna e alla sua cultura, è nel comitato scientifico di “L’altra montagna”, un quotidiano online sulle terre alte. Tra i suoi libri ricordiamo: Freney 1961 (2018), Mia sconosciuta (2020), La via incantata (2017).

La storia di una donna e della sua voglia di riscatto sullo sfondo della fervente attività scientifica dei famosi ragazzi di via Panisperna.


Anni Trenta. Ida sa bene che la Royal Physics Institute a Roma è un luogo speciale. Da quando lavora lì la sua vita è cambiata. Tra quelle aule, ha incontrato i Via Panisperna boys, un gruppo di giovani scienziati italiani che con i loro studi diedero avvio alla realizzazione della bomba atomica, e Alberto, l’amore della sua vita. Ma all’improvviso tutto cambia. Il padre ha scelto per lei un marito e a lei non resta che piegarsi al suo volere.

Nel frattempo, il gruppo di giovani fisici si divide, fino alla misteriosa scomparsa di uno di loro, Ettore Majorana. È la fine di un’era.

Italia, 1954. Ida decide di andare via di casa dopo che il marito le confessa che aspetta un figlio da un’altra donna. È determinata a ritrovare Alberto, e per farlo dovrà trovare l’amico Ettore Majorana, con la speranza che non sia morto ma che abbia solo deciso di cambiare vita, forse perché le sue ricerche scientifiche stavano diventando pericolose.

Dopo la scomparsa della madre, Eirene torna a vivere nella casa di vecchi amici di famiglia, determinata a riconquistare l’amore della sua vita, il suo amico d’infanzia Alan.

Una protagonista che fa della sua fragilità la sua forza, una storia d’amore tormentata, tra gelosie, rancori, odio e amore che tocca i temi dell’abbandono, della perdita, dell’insicurezza, dell’amore e dell’amicizia.


Sua madre ha scelto per lei il nome di una rosa bianca, Eirene, in omaggio a una delle sue fiabe preferite: la leggenda del principe Inverno, il cui cuore, ricoperto di brina, comincia a sciogliersi solo quando incontra Primavera. Ora che sua madre non c’è più, Eirene torna a vivere presso la famiglia Castrovecchio, vecchi amici della madre. È lì che l’aspetta il suo migliore amico d’infanzia: Alan. Alan però la accoglie con freddezza, non l’ha perdonata per esser andata via. Ma Eirene non si arrende. Farà di tutto per riprendersi uno spazio nella vita di Alan. Anche se nella sua vita c’è un’altra. Anche se ora lui non perde occasione per ferirla. Perché Eirene non ha paura di pungersi il cuore.

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