Giuseppe Festa

Una trappola d'aria

Casa Editrice Longanesi&C., 2022

Un thriller intenso e adrenalinico: in un’ambientazione nordica suggestiva e affascinante si muove un serial killer feroce e inarrestabile che costringe l’ex ispettore di polizia Marcus Morgen, mutilato nel corpo e nell’anima, e la giovane ricercatrice italiana Valentina Santi a fare i conti con il loro passato.

Isole Lofoten, Norvegia, 1995. Marcus Morgen ha una pistola in mano. Ha deciso che è ora di farla finita. Ha perso tutto: l’amore della sua vita, una gamba e il suo amato lavoro di ispettore della polizia criminale di Oslo. Lì, in quell’arcipelago remoto dell’estremo nord, tra montagne antiche e fiordi artici, Marcus non ha più niente che gli permetta di vivere anche solo un altro giorno. Sta per premere il grilletto. In quell’istante, però, Ailo, suo collega e amico, irrompe nella sua casa: c’è stato un omicidio. La mente brillante di Marcus si rimette in moto perché l’intuito gli dice che potrebbe non essere un caso isolato. E, infatti, un serial killer feroce comincia a seminare il panico tra gli abitanti delle isole colpevoli di aver maltrattato la natura. Un uomo che elabora piani sadici straordinariamente simili al crimine commesso dalle vittime. Un uomo inafferrabile che sembra un tutt’uno con la natura selvaggia. Per fermarlo, Marcus avrà bisogno di qualcuno che conosca quei luoghi alla perfezione: Valentina Santi, scienziata italiana esperta di animali marini che si trova sulle isole Lofoten per studiare le balene. Ma per riuscire a porre fine a quella scia di sangue non basterà seguire degli indizi. Marcus e Valentina dovranno fare i conti con il proprio passato e soprattutto con quello di un assassino che a sua volta è stato una vittima, un predestinato del male.

Pagine: 300

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