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Leonardo Luccone

Il figlio delle sorelle

Ponte alle Grazie, March 2022, pp.208

Voci. Voci immaginarie che risuonano nella testa del narratore protagonista. Voci di persone reali, che dialogano e si accavallano: la figlia Sabrina, che lo ha ritrovato dopo quindici anni e vuole ricostruire un rapporto, l’ex moglie Rachele, la nuova compagna Gilda e sua figlia Carlotta. Voci dal passato: che cosa è successo quando lui e Rachele inutilmente e disperatamente cercavano di avere un figlio? Com’è stata concepita Sabrina? Ricordi, situazioni e persone paiono sdoppiarsi, ripetersi, in un gioco di specchi deformanti; il vero e il falso sembrano confondersi… Ponendo al centro della scena un uomo con gravi problemi mentali, circondato da donne, e affidandosi con maestria al dialogo come forma privilegiata della narrazione, Luccone costruisce un seducente apologo sulle ossessioni e la liquefazione della famiglia tradizionale. La fragilità degli umani vi è messa a nudo con un montaggio originalissimo, che segue i dettami della memoria: una memoria inaffidabile, ferita, mutilata. Il figlio delle sorelle è un libro struggente e conturbante: la luminosa conferma di un autore dai mezzi eccezionali.

Ponte alle Grazie, March 2022, pp.208

Leonardo Luccone

Leonardo G. Luccone vive e lavora a Roma. Ha pubblicato Questione di virgole (Laterza, 2018, premio Giancarlo Dosi per la divulgazione scientifica) e, con Ponte alle Grazie, i romanzi La casa mangia le parole (2019) e Il figlio delle sorelle (2022). Scrive su «la Repubblica» e «Rivista Studio».

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