Gabriella Greison

Gabriella Greison è fisica, scrittrice, giornalista e attrice teatrale. Laureata in Fisica a Milano, ha collaborato con diversi istituti di ricerca e musei scientifici, e ha scritto per varie riviste e quotidiani e attualmente collabora con «la Repubblica». Ha scritto e condotto Pillole di fisica, in onda su «RaiNews24», e ha portato a teatro i monologhi: 1927. Monologo Quantistico, cui hanno fatto seguito L’alfabeto dell’universo, Due donne ai raggi X. Marie Curie e Hedy Lamarr, ve le racconto io, Faust a Copenhagen, Einstein & me e La leggendaria storia di Heisenberg e dei fisici di Farm Hall. È autrice di diversi libri di successo: L’incredibile cena dei fisici quantistici (2016), Storie e vite di Superdonne che hanno fatto la scienza (2017); Hotel Copenhagen, Einstein e io (2018), e La leggendaria storia di Heisenberg e dei fisici di Farm Hall (2019). 
Presso Bollati Boringhieri è apparso Sei donne che hanno cambiato il mondo. Le grandi scienziate della fisica del xx secolo (2017). Il suo sito è www.greisonanatomy.com.

1945, DINTORNI DI CAMBRIDGE. I DIECI FISICI TEDESCHI IN ATTIVITÀ PIÙ IMPORTANTI AL MONDO VENGONO RINCHIUSI IN UNA VILLA E SPIATI DAGLI AMERICANI PER SEI MESI. SOLO IL DIECI PER CENTO DELLE INTERCETTAZIONI È STATO PUBBLICATO FINORA. QUESTO È IL ROMANZO DI TUTTO IL RESTO.

Questa è una storia dimenticata. Una storia che sembra una leggenda e invece non lo è. È una storia che ha segnato per sempre le sorti della fisica e del mondo.
3 maggio 1945, il grande scienziato tedesco Werner Heisenberg e altri nove fisici vengono arrestati dagli americani e rinchiusi in una villa nella campagna inglese, Farm Hall. Ogni dialogo tra loro è intercettato da microspie sparse per tutta la casa, come in un vero e proprio Grande Fratello ante litteram, ma fatto solo di fisici. Gli Alleati temono che Hitler stia cercando di costruire un ordigno atomico e intendono scoprire a che punto è arrivato il programma nucleare tedesco. Intanto, fuori da quella casa, cadono le bombe su Hiroshima e Nagasaki…
Le intercettazioni di Farm Hall pubblicate negli anni rappresentano solo il dieci per cento di ciò che è stato realmente detto tra quelle mura. Questo romanzo racconta tutto il resto, ciò che non è stato trascritto o, semplicemente, le verità nascoste nei rapporti umani, nel cuore dei protagonisti, e che perciò non hanno mai trovato posto nei documenti ufficiali.
Questa è la storia di Heisenberg e dei più importanti fisici del XX secolo. È la storia di un capitolo oscuro e insieme luminoso del nostro passato, raccontata da un punto di vista inedito e sorprendente, che restituisce voce e umanità alle menti straordinarie che nel Novecento hanno cambiato il mondo.

pp.304

Einstein e io

Adriano Salani Editore, 2018

1896, Politecnico di Zurigo. Mileva Marić è l’unica donna ammessa al corso di laurea in Matematica e Fisica.
In quegli anni le donne che vogliono studiare, in particolare le materie scientifiche, non hanno vita facile, ma Mileva è intelligente, tenace, preparata e ce la fa. Tra i suoi compagni di classe c’è anche un diciottenne di nome Albert Einstein. I due si innamorano tra i banchi di scuola e, malgrado le difficoltà, iniziano a frequentarsi. Mileva e Albert si sposano e resteranno insieme per vent’anni. A corredo, la musica, le gite con i figli, gli esperimenti mentali, le discussioni al Café Metropol e le ore trascorse insieme a far viaggiare la testa fino alla nascita della teoria della relatività ristretta. Poi il divorzio, che inaugurerà la nuova vita di Einstein, quella del Nobel e del successo.
Gabriella Greison ci racconta, attraverso la voce di Mileva, con la sua mentalità scientifica fatta di elenchi, classifiche, amore per i numeri, angoli retti da contare e una memoria formidabile, la loro vita familiare, la vita privata di due teste fatte per la fisica. Sullo sfondo, la società di quegli anni e la loro voglia di cambiare il mondo.

pp.304

Hotel Copenaghen

Adriano Salani Editore, 2018

Hotel Copenaghen. Così veniva affettuosamente chiamata la casa di Niels Bohr. La porta di Niels e di sua moglie Margrethe era sempre aperta per accogliere allo stesso modo premi Nobel e giovani studenti, che lì trovarono il luogo prediletto per le discussioni e i confronti che condussero alla nascita della fisica quantistica.
È proprio la voce di Margrethe a narrare la vita straordinaria di Bohr e i retroscena delle scoperte scientifiche che hanno cambiato le sorti del mondo. In un arco di tempo che copre un’intera esistenza, il suo racconto porta alla luce il lato umano di quelle menti geniali: come bussava alla porta Paul Dirac? E come sedeva sul divano Lise Meitner? Qual era il piatto preferito di Wolfgang Pauli?
Oltre agli aneddoti e alle curiosità, però, scopriamo anche il difficile rapporto tra Bohr ed Einstein, fatto di forti contrasti ma anche stimolo fondamentale al ragionamento. E, soprattutto, entriamo in contatto con una delle figure più controverse nella storia di Niels Bohr e del Novecento in generale: Werner Heisenberg, ambizioso, brillante, adorato allievo che presto diventerà la fonte di tanti dubbi e dolori.
Nel 1941, durante l’occupazione nazista della Danimarca, Heisenberg torna all’Hotel Copenaghen, ha bisogno di parlare con Bohr. Ma l’argomento ha ben poco a che fare con il progresso della scienza: i tedeschi gli hanno chiesto di costruire la bomba atomica. Niels e Margrethe lo congedano con freddezza, ma il dubbio di non avere compreso le sue intenzioni si farà strada negli anni e condurrà a conclusioni sorprendenti.
Come già nell’Incredibile cena dei fisici quantistici, Gabriella Greison racconta la nascita della fisica quantistica in modo coinvolgente e ricchissimo di dettagli, accompagnando il lettore nella vita quotidiana dei personaggi descritti, tanto da dare l’impressione di averli conosciuti di persona.

pp.272

Altro che principesse, le bambine da grandi VOGLIONO FARE LE ASTROFISICHE!

Questo libro raccoglie venti storie e venti illustrazioni di donne straordinarie che con intelligenza, amore, perseveranza e passione hanno contribuito all’avanzamento della scienza e del progresso umano.

Dall’autrice bestseller di L’incredibile cena dei fisici quantistici, il racconto accurato e appassionante dell’universo femminile della scienza.

Un team di super illustratori e artisti internazionali, tutti uomini, dedica un ‘omaggio floreale’ alle super scienziate.

PAOLO BACILIERI • PEPPO BIANCHESSI •  JEAN BLANCHAERT • IACOPO BRUNO • DAVIDE CALÌ • IVAN CANU • ANDREA CAVALLINI • ALDO DAMIOLI • GIANNI DE CONNO • MANUELE FIOR • BEPPE GIACOBBE • NEIL GOWER • FEDERICO MAGGIONI • PIERRE MORNET • FABIAN NEGRIN • LORENZO PIETRANTONI • DAVIDE PIZZIGONI • VLADIMIR RADUNSKY • GUIDO SCARABOTTOLO • STEPHAN WALTER

«Questo libro è contagioso, non uscirete indenni dall’influsso potente di venti menti libere, quiete e volitive che, contro ogni pregiudizio maschile, diverranno scienziate famose in tutto il mondo».

SILVANA GANDOLFI

«Venti storie di formidabili donne e scienziate: la parte oscura e negletta, ma allo stesso tempo la più brillante e appassionata, dell’avventura della scienza».

BRUNO ARPAIA

«Le SUPERDONNE esistono e sono vicine a noi, basta saperle riconoscere. Con questo libro Greison fa vedere a tutti da che parte guardare per capire di chi siamo eredi. Un libro fondamentale, consiglio una storia ogni sera, come favola della buonanotte o augurio del buon risveglio».

EDOARDO BONCINELLI

pp.128

L'incredibile cena dei fisici quantistici

Adriano Salani Editore, 2016

Bruxelles, 29 ottobre 1927. Si è appena concluso il V Congresso Solvay della Fisica, che ha visto riuniti i fisici più illustri dell’epoca, gli stessi che ora si apprestano a partecipare a una cena di gala, ospiti dei reali del Belgio. C’è Albert Einstein, scherzoso come suo solito; Marie Curie, saggia e composta; Niels Bohr, che maschera bene la tensione sotto un’aria gioviale; e poi ancora Arthur Compton, William Bragg, Irving Langmuir… Menti eccelse e brillanti, ma anche uomini e donne con le loro debolezze e le loro piccole manie, che questo romanzo ci restituisce a pieno, mescolando abilmente Storia e storie, realtà e fantasia, fisica e pettegolezzi. Partendo da un fatto storico, Gabriella Greison conduce il lettore a quella tavola, tra porcellane finissime e luci sfavillanti, camerieri compassati e ottimo cibo, facendogli ascoltare le chiacchiere che si intrecciano da una sedia all’altra, e soprattutto l’acerrima discussione sulla fisica quantistica tra Einstein e Bohr, punto cruciale nella storia della disciplina. E così, tra una portata e l’altra, travolti dalla narrazione in presa diretta, ci troviamo come per magia a capire concetti complessi, ascoltandoli direttamente dalla voce di chi li ha ideati. E al termine di questa davvero incredibile cena, ci alziamo anche noi dal tavolo, divertiti e più colti di quando ci siamo seduti.

pp.272

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