Giuseppe Festa

Giuseppe Festa (Milano, 1972)è laureato in Scienze Naturali e si occupa di educazione ambientale. È fondatore e cantante dei Lingalad, con cui tiene concerti in Italia e all’estero. Protagonista e sceneggiatore del premiato film documentario Oltre la frontiera (un viaggio fra i cowboy e i nativi americani di oggi),è autore di diversi reportage sulla natura trasmessi dalla Rai. Per Salani ha pubblicato anche Il passaggio dell’orso (2013), La luna è dei lupi (2016), Cento passi per volare(2018), Incontri ravvicinati del terzo topo(2019), La notte dei cervi volanti (2023) e I lucci della via Lago (2021), con il quale ha vinto il Premio Rodari e il Bancarellino. Ha collaborato con National Geographic, Corriere della Sera e la Repubblica.

Andrà tutto bene

Garzanti, 2020

TUTTI I PROVENTI DELLA VENDITA DI QUESTO LIBRO SARANNO DEVOLUTI IN BENEFICENZA ALL’OSPEDALE PAPA GIOVANNI XXIII DI BERGAMO

Oggi la paura ha un nuovo nome: Covid-19. Per sconfiggerlo l’unica strada è rimanere a casa. Tra le quattro mura che ci hanno sempre protetto e che ora, però, sono diventate confini invalicabili. Sono diventate quasi un nemico. E invece, giorno dopo giorno, chi da sempre lavora con le parole ha scoperto che le stanze, le finestre, anche gli angoli più remoti di casa sono ali verso il mondo. Ognuno di loro ha così scelto il modo per dare vita a questa magia.
Dalle loro case, ventisei scrittori tra i più importanti del panorama italiano hanno dato un senso a questi giorni scegliendo di fronteggiare l’emergenza anche con le armi della letteratura. Per portare la loro quotidianità ai lettori che li amano. E hanno deciso di farlo insieme alla casa editrice Garzanti, devolvendo tutto il ricavato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
C’è chi ha voluto parlare delle sue giornate, delle routine consolidate, delle novità che strappano un sorriso. Delle lacrime che non si riescono a fermare, ma anche della forza della natura che scioglie il nodo in gola. Di convivenze forzate, come di distanze dalle persone care che sembrano insormontabili. C’è chi racconta di vicini sconosciuti che non lo sono più e del lavoro che cambia nei suoi strumenti ma non nella sua sostanza. Alcuni ammettono l’errore di aver pensato che non poteva essere tutto vero o danno voce agli animali che, invece, sono felici che sia tutto vero. Altri affidano le riflessioni su questi strani giorni alla voce dei personaggi amatissimi che hanno creato. Tutti sono sicuri che usciremo più consapevoli di quello che è davvero importante e che ci incontreremo, ci abbracceremo e passeggeremo presto tutti insieme. Sono sicuri che la solidarietà sarà il valore che porteremo con noi senza poterne più fare a meno.
Tutti loro sono convinti che le parole, i libri, le storie, uniscono. Creano vincoli invisibili che spezzano ogni barriera. Mentre leggiamo non siamo mai soli. E siamo forti. E tutto appare come sarà. Perché andrà tutto bene.

Ritanna Armeni, Stefania Auci, Alice Basso, Barbara Bellomo, Gianni Biondillo, Caterina Bonvicini, Federica Bosco, Marco Buticchi, Cristina Caboni, Donato Carrisi, Anna Dalton, Giuseppe Festa, Antonella Frontani, Enrico Galiano, Alessia Gazzola, Elisabetta Gnone, Massimo Gramellini, Jhumpa Lahiri, Florence Noiville, Clara Sánchez, Giada Sundas, Silvia Truzzi, Ilaria Tuti, Hans Tuzzi, Marco Vichi, Andrea Vitali.

pp.352

Una trappola d'aria

Casa Editrice Longanesi&C., 2022

Un thriller intenso e adrenalinico: in un’ambientazione nordica suggestiva e affascinante si muove un serial killer feroce e inarrestabile che costringe l’ex ispettore di polizia Marcus Morgen, mutilato nel corpo e nell’anima, e la giovane ricercatrice italiana Valentina Santi a fare i conti con il loro passato.

Isole Lofoten, Norvegia, 1995. Marcus Morgen ha una pistola in mano. Ha deciso che è ora di farla finita. Ha perso tutto: l’amore della sua vita, una gamba e il suo amato lavoro di ispettore della polizia criminale di Oslo. Lì, in quell’arcipelago remoto dell’estremo nord, tra montagne antiche e fiordi artici, Marcus non ha più niente che gli permetta di vivere anche solo un altro giorno. Sta per premere il grilletto. In quell’istante, però, Ailo, suo collega e amico, irrompe nella sua casa: c’è stato un omicidio. La mente brillante di Marcus si rimette in moto perché l’intuito gli dice che potrebbe non essere un caso isolato. E, infatti, un serial killer feroce comincia a seminare il panico tra gli abitanti delle isole colpevoli di aver maltrattato la natura. Un uomo che elabora piani sadici straordinariamente simili al crimine commesso dalle vittime. Un uomo inafferrabile che sembra un tutt’uno con la natura selvaggia. Per fermarlo, Marcus avrà bisogno di qualcuno che conosca quei luoghi alla perfezione: Valentina Santi, scienziata italiana esperta di animali marini che si trova sulle isole Lofoten per studiare le balene. Ma per riuscire a porre fine a quella scia di sangue non basterà seguire degli indizi. Marcus e Valentina dovranno fare i conti con il proprio passato e soprattutto con quello di un assassino che a sua volta è stato una vittima, un predestinato del male.

pp.300

Nel cuore verde degli Appennini c’è una cucciola d’orso in difficoltà. Orfana e affamata, viene recuperata dallo staff del Parco Nazionale d’Abruzzo. Morena – questo è il nome che viene dato all’orsetta – ha quattro mesi, pesa appena tre chili e non è ancora svezzata: in queste condizioni, il suo destino sembra essere quello di una vita in cattività. Forse, però, non tutto è perduto, e per restituire alla piccola orsa la possibilità di tornare a correre libera tra i boschi, la biologa Roberta e i suoi colleghi del Parco decidono di tentare una via mai sperimentata prima. Nell’Estate dell’Orsa Maggiore, Giuseppe Festa ripercorre la storia di Morena attraverso i ricordi e le testimonianze di chi, occupandosi di lei, ha salvato in fondo anche sé stesso, imparando a guardare il mondo con rinnovato stupore. Ma ecco che, proprio mentre vediamo avvicinarsi per Morena il momento di tornare alla vita selvaggia, si presenta una nuova sfida: un altro cucciolo è in pericolo, e bisogna aiutarlo prima che sia troppo tardi. In un viaggio tra passato e presente ricco di suspense e colpi di scena, Giuseppe Festa rivela la vera essenza dell’orso marsicano: una creatura intelligente e maestosa, drammaticamente a rischio d’estinzione, che riassume in sé la straordinaria ricchezza del nostro patrimonio naturalistico e l’urgenza di prendercene cura.

pp.256

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