Federica Bosco

Volevamo prendere il cielo

Garzanti, 2023

Linda ha finto per tutta la vita che il suo primo amore non fosse mai esistito. Eppure, quando ritrova Leonardo capisce che forse il primo amore, quello puro, non finisce e non invecchia mai.

È il 1994 quando Linda conosce Corinna che arriva in classe proprio l’anno della maturità quello pieno di sogni e aspettative.

Ma mentre Linda è una ragazza come tante, con una famiglia di modeste possibilità, Corinna è ricca da far paura, di quelle ricchezze spropositate, imbarazzanti, difficili da immaginare, dove il lusso e l’eccesso sono la normalità. E se Linda può permettersi due paia di scarpe l’anno e si sposta in autobus, Corinna possiede una cabina armadio stracolma di abiti degli stilisti di grido e va a scuola con l’autista.

Corinna però è una ragazza semplice e generosa e le due diventano grandi amiche nonostante la differenza di ceto sociale.

Sarà però Leonardo, il fratello maggiore di Corinna, a diventare protagonista indiscusso del cuore di Linda, che se ne innamora perdutamente, lui così gentile come la sorella anche se proiettato in un futuro di affari internazionali cucitogli addosso dalla famiglia.

Linda si sente Cenerentola al castello del principe, nella sua ingenuità di adolescente che disegna cuori sulla Smemoranda, ancora così lontana dalle ipocrisie e i giochi di potere.

Ma quando la loro storia sta per trasformarsi in qualcosa di importante, la vita si mette in mezzo a creare una serie di ostacoli insormontabili, da cui scaturiranno scelte definitive e dolorose.

Il tempo passa, gli anni passano, le loro vite si separano, ma un fil rouge li tiene legati loro malgrado. Un filo che diventerà la corda a cui è legato il salvagente che ti recupera dopo il naufragio devastante.

Sullo sfondo di una Verona malinconica e severa e una Parigi inaspettata e ricca di possibilità, si snoda un una storia dal sapore nostalgico e intenso, ricca di amore, amicizia, scelte, gioia, dolore e colpi di scena, in un caleidoscopio di emozioni che si fondono e si incontrano in questo nuovo romanzo di Federica Bosco, una delle poche autrici in Italia che riescono a scandagliare a fondo l’animo umano.

Un inno all’amore vero, puro, che fa bene al cuore.

Federica Bosco, scrittrice e sceneggiatrice (oltre 1 milione di copie vendute), ha al suo attivo una ricca produzione di romanzi e vari manuali di self-help. È stata finalista al premio Bancarella 2012 e il suo romanzo Pazze di me è diventato un film diretto da Fausto Brizzi. Per Garzanti ha pubblicato Ci vediamo un giorno di questi (2017), Il nostro momento imperfetto (2018), Non perdiamoci di vista (2019), Non dimenticarlo mai (2021) e Volevamo prendere il cielo (2023). Vallardi ha pubblicato: Mi dicevano che ero troppo sensibile (2018) e Dopo Narciso la primavera (2022).

Pagine: 272

Usiamo i cookie.

Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Utilizzando questo sito, acconsenti agli utilizzi di cookies descritti nella nostra Cookie Policy. Prendi visione anche della nostra Privacy Policy.